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Addio allo storico Lucio Villari, il nostro ricordo

L'affettuoso saluto al professore che voleva “portare la storia fuori dall’accademia”

19/03/2025
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È morto all’età di 91 anni Lucio Villari, lo storico che voleva “portare la storia fuori dall’accademia”, come amava dire lui stesso.

Professore ordinario di Storia contemporanea, noto soprattutto per il suo lavoro di ricerca e per il suo impegno accademico, ha avuto un ruolo rilevante nell'analizzare e spiegare i fenomeni storici, sociali e politici italiani ed europei. Le sue opere spaziano su temi di grande rilevanza, tra cui il Risorgimento italiano, la questione meridionale e la storia della sinistra italiana. Uno dei suoi lavori più noti è Storia d'Italia, in cui ha approfondito gli sviluppi della storia del nostro Paese attraverso un'analisi critica e rigorosa delle dinamiche sociali e politiche.

Il fratello di Lucio Villari, Rosario, morto nel 2017, era un altro nome noto della storiografia, soprattutto a studenti e genitori di una o due generazioni per essere stato autore di uno dei testi scolastici di storia più diffusi. Insieme avevano scritto La società nella storia, manuale per la scuola media pubblicato alla fine degli anni Settanta.

Villari ha avuto anche un ruolo significativo nella formazione di una storiografia che cercava di comprendere il passato alla luce dei mutamenti del presente, cercando di rispondere alle sfide storiche della contemporaneità con un approccio multidisciplinare e attento alle diverse prospettive politiche e sociali. La sua ricerca non si limitava ai confini nazionali, ma si estendeva anche alle influenze internazionali che hanno modellato la storia italiana.

Ha dedicato parte dei suoi studi all'analisi del movimento operaio italiano, e anche al ruolo del Sindacato. In questa intervista rilasciata il 25 febbraio del 2015 ad Articolo1, affronta il tema del rapporto tra lavoro e diritti.

Era un amico e collaboratore della nostra casa editrice e vogliamo ricordarlo con profondo affetto.

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