
“La conoscenza non è un frutto proibito, è un diritto!”
Oggi la FLC CGIL nelle piazze italiane per difendere il diritto costituzionale alla conoscenza e all’istruzione.


Oggi, 19 marzo, la FLC CGIL è stata in oltre 50 tra piazze, stazioni e luoghi simbolici dell’Istruzione di numerose città italiane, per ribadire l’importanza strategica della cultura e della ricerca pubblica.
Volantinaggi, flash mob, iniziative di sensibilizzazione e anche la distribuzione simbolica di mele rosse hanno avuto l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni, perché il futuro del Paese si gioca in gran parte nei settori della conoscenza.
Il Governo sistematicamente svaluta il valore del lavoro, trasformando istruzione e ricerca in settori dominati da precarietà e bassi stipendi, perpetrando un attacco diretto alla dignità di chi quotidianamente si impegna per la crescita culturale, scientifica e democratica del nostro Paese. Senza una forte reazione, il rischio è di avviarsi verso un declino irreversibile, in cui i settori della conoscenza verranno sacrificati per finanziare altre spese, inseguendo modelli economici che produrranno disuguaglianze.
Per questo motivo, la Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL è scesa in strada per ricordare che la conoscenza è un diritto da preservare e valorizzare, perché il futuro del Paese si gioca nelle scuole, nelle università, nelle accademie e nei conservatori, fra i ricercatori che ogni giorno studiano soluzioni per il domani, e fra le ragazze e i ragazzi che saranno i cittadini del futuro.
La conoscenza è un diritto fondamentale per costruire un futuro migliore.