
Manovra economica e blocco degli scatti d'anzianità, servono intese vere e non promesse
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.


Le iniziative di mobilitazione della FLC CGIL (manifestazione nazionale e sciopero generale) hanno costretto il Governo a dichiarare la disponibilità a modificare la norma che prevede il blocco degli scatti d'anzianità.
L'emendamento proposto dal sen. Azzolini non chiarisce se il recupero del 30% dei tagli alla scuola, che stanno distruggendo la scuola pubblica, venga finalizzato effettivamente al superamento del blocco delle progressioni per anzianità o invece la destinazione deve essere definita successivamente.
Vogliamo precise garanzie nella manovra finanziaria su questo punto e le organizzazioni sindacali devono potere contrattare e non semplicemente essere sentite sulla destinazione della intera quota del 30%.
Ribadisco che siamo decisamente contrari al blocco per tre anni dei contratti.
Non sono questioni che possono essere risolte attraverso una “conviviale” discussione tra alcune sigle sindacali e il Ministro Tremonti durante un incontro di calcio.
Servono intese vere e non promesse!
Continueremo con la mobilitazione per ribadire la nostra netta contrarietà rispetto ad una manovra finanziaria che non aiuta la crescita del Paese, che è profondamente iniqua perché congela gli stipendi per tre anni di tutti pubblici dipendenti, che determina il licenziamento di migliaia di precari di università e ricerca, oltre a quelli della scuola, che aumenta l'età pensionabile a 65 anni delle lavoratrici del pubblico impiego.
Roma, 2 luglio 2010