Nell'attuale situazione dell'Ente - già caratterizzata da troppe aleatorietà e attese di scelte a livello istituzionale e di concreti interventi governativi su ruolo, missione e finanziamenti - le dimissioni del Direttore Generale evidenziano quanto sia oggi drammaticamente vicino il punto di non ritorno: per l'inconsistenza e l'incapacità di governo del sistema da parte di una tecnostruttura obsoleta e residuale, e per i mancati investimenti sulle competenze e sui processi di ricambio generazionale.
A fronte di questa complessa situazione, la FLC Cgil non può rinunciare alla strenua difesa delle oggettive e prioritarie esigenze di funzionamento, e chiede con forza al Presidente e al CdA che il personale sia tutelato, superando inerzie e remore, anche con interventi organizzativi straordinari, sotto il profilo:
delle condizioni procedurali necessarie alla continuità dell'attività di lavoro e dei programmi in essere;
dello stanziamento dei fondi e delle attività di reperimento degli stessi, già avviate attraverso la presentazione di progetti nazionali e internazionali;
del pieno rispetto delle regole e del corretto riconoscimento delle professionalità e delle esperienze acquisite dal personale, tenendo conto che si è nella fase finale dell'applicazione del contratto integrativo 2002-2005, sottoscritto da tutte le Organizzazioni sindacali dell'ENEA. Fase che ha visto la attiva e corretta partecipazione di tutti i dipendenti nei tempi previsti e che registra la latitanza delle strutture per l'applicazione di una parte dello stesso contratto.
La CGIL ritiene che tutti, dal Presidente e il CdA ai diversi responsabili gestionali, debbano assumersi le proprie responsabilità , e operare perché questo periodo di transizione sia comunque utile a garantire ai dipendenti i riconoscimenti salariali e professionali contrattati e sottoscritti, e a creare le condizioni di una rapida ed incisiva ripresa dell'Ente, a partire dalla valorizzazione delle competenze fino alla necessaria attivazione di una adeguata struttura organizzativa.
Roma, 10 marzo 2009