La FLC CGIL segue con preoccupazione gli eventi annunciati dal Commissario Enea, circa gli assetti logistici delle attività dellâAgenzia. Pur consapevole del mandato di razionalizzazione consegnato dalla Legge 99/2009, ritiene che tale processo necessiti di un piano organico che consegni al personale un quadro chiaro sulle prospettive future.
A tal proposito ritiene che un ampio confronto su queste prospettive, che coinvolga il personale Enea, potrebbe facilitare una proposta di insieme sui futuri assetti dellâAgenzia da presentare ai decisori di Governo.
La FLC CGIL ritiene che lâoccasione di razionalizzazione dei Centri, se inserita con intenzioni sinergiche con le strutture di ricerca del Paese, potrebbe costituire un passo in avanti per lâEnea e per tutto il sistema, stante il ruolo dellâAgenzia nel panorama generale della ricerca in Italia.
Eâ questo il caso di Bologna.
La FLC CGIL fa quindi propria la mozione approvata a maggioranza schiacciante in data 25/01/2010 dall'assemblea del personale, convocata da tutte le OO.SS. e RSU di Bologna e di Montecuccolino, di seguito riportata, e si fa carico di presentarla in tutte le sedi competenti al fine di una positiva conclusione della vertenza.
In data 25/01/2010 si è tenuta nella sede ENEA di Bologna unâaffollata assemblea del personale, oltre 100 persone, convocata da tutte le OO.SS. e RSU di Bologna e di Montecuccolino per discutere sullâipotesi di trasferimento dei laboratori di via Fornaciai e di Montecuccolino al Brasimone e sugli sviluppi della partecipazione dellâENEA al Tecnopolo Bolognese.
Lâassemblea ha approvato (con un contrario e un astenuto) la lettera che le OO.SS. hanno recentemente inviato al Commissario e ha fatto proprio il documento dei lavoratori del laboratorio di via Fornaciai .
Inoltre lâassemblea ha ribadito la necessità che il Commissario dia seguito, in tempi rapidi e certi, agli adempimenti necessari per la collocazione dellâENEA di Bologna nel Tecnopolo.
Roma, 9 febbraio 2010