Mozione approvata dal Coordinamento Nazionale ENEA del 9/10/2002
Il Coordinamento dello SNUR-CGIL, a seguito della informativa data dal suo Coordinatore F. Tavasso e in conseguenza del grave stato di preoccupazione che si è determinato tra il personale dellâ ENEA dopo lâinvio di una lettera proveniente dal Commissario straordinario Prof. C. Rubbia (dimissionamento del Direttore Generale, proroga del commissariamento e prospettive dellâEnte), manifesta il massimo grado di allarme circa le intenzioni e gli atti gravi che il Governo in carica sta assumendo sul piano dei finanziamenti per lâanno 2003 ed in merito allâoscuro progetto di riordino della Ricerca Pubblica italiana. In particolare, per lâENEA, la Legge Finanziaria prevede un taglio del fondo di dotazione del 17,9% (in confronto alla decurtazione dellâ1,7% previsto per il Fondo di finanziamento ordinario degli Epr). Inoltre è previsto il blocco delle assunzioni di personale a tempo indeterminato ed una riduzione del 10% per le assunzioni a tempo determinato. Lâeffetto sarà quello di un incremento ulteriore di lavoro precario.Il
Coordinamento, dopo ampia ed approfondita discussione, raccomanda alla Segreteria Nazionale dello SNUR di prendere le seguenti iniziative:
Coinvolgimento della CGIL a livello Confederale sul pericolo di ristrutturazioni dellâENEA che non tengano conto dei "delicati compiti" che svolge nellâinteresse generale del Paese nei campi della Ricerca, della Sicurezza nucleare e degli impegni che lâEnte assolve a livello internazionale.
Richiesta formale al Governo ed al Ministro delle Attività Produttive Marzano di specifica informativa sui propositi di ritocco istituzionale dellâENEA, in modo da rispettare lâaccordo sul Pubblico Impiego intervenuto allâinizio del 2002;
Coinvolgimento dei Presidenti delle Regioni per rivendicare nei confronti del Governo Nazionale la salvaguardia di risorse scientifiche che la legge di riforma dellâENEA mette anche a loro disposizione.
In questo quadro di grande incertezza sul futuro dellâEnte si inserisce lâattacco del Governo ai diritti di tutti i lavoratori.
Lâart. 18 â precarietà del lavoro â fisco â sanità â scuola e formazione â Mezzogiorno sono al centro dellâoffensiva governativa contro le conquiste e i diritti dei lavoratori e dei pensionati.
Il 18 ottobre il Coordinamento nazionale invita tutti i lavoratori e le lavoratrici dellâEnte ad aderire allo sciopero generale per dire NO alla Finanziaria e SI a diritti e sviluppo.
Il Coordinamento è impegnato a sostenere le azioni che si vorranno prendere con adeguate iniziative nei centri, a partire dallâassemblea con il Segretario Nazionale Broccati prevista in Casaccia il 15-10-2002.