Per informare lâopinione pubblica ed i mezzi di comunicazione su quanto sta avvenendo allâISTAT, che si appresta ad appaltare ad una società esterna la rete di rilevazione delle Forze di Lavoro, adducendo a pretesto impedimenti normativi ed economici, nonché grottesche circolari della Funzione pubblica e del ministero dellâeconomia, che impedirebbero di mantenere lâattuale assetto della rete: 320 intervistatori, alle dirette dipendenze dellâIstat con contratto di co.co.co..
Questa scelta scellerata, provocherà un aggravio dei costi dellâIndagine, che passeranno dagli attuali 5 milioni di euro annui ai 6,5 milioni di euro, in aperta violazione di uno dei principi cardine delle esternalizzazione, cioè lâeconomicità .
La mobilitazione proseguirà anche presso il ministero dellâEconomia e allâinterno dellâEnte. Contro lâesternalizzazione della rete di rilevazione, ma anche per contrastare il grave atteggiamento dellâAmministrazione che, il 20/7 u.s. ha chiamato la polizia per fronteggiare la legittima protesta dei lavoratori, è già stato proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori dellâISTAT, che si terrà a settembre, da CGIL e UIL.
Roma, 25/7/2005
FLC CGIL ISTAT UIL PA UR ISTAT