COMUNICATO STAMPA
Si è tenuto oggi, presso lâIstat di Roma, il convegno in cui la CGIL ha presentato le sue proposte per il rilancio e la salvaguardia dellâIstituto, in modo che le statistiche ufficiali, un bene pubblico fondamentale e insostituibile, riescano a soddisfare le nuove esigenze informative di cui ha bisogno il Paese, sottraendole allo scontro politico fra maggioranza e opposizione.
Il piano straordinario di rilancio si basa su tre elementi:
1. incrementare in modo strutturale i finanziamenti alla statistica pubblica per portare il contributo statale dagli attuali 150 milioni dâeuro a 200 nel prossimo triennio, requisito indispensabile per un piano dâassunzioni necessarie per assolvere i compiti di produzione. Un primo passo in tal senso è rappresentato dal provvedimento, approvato oggi dal consiglio dei ministri, per lâassunzione dei 174 vincitori dei concorsi svolti nel 2004, frutto della mobilitazione messa in atto dai lavoratori dellâIstat;
2. garantire per via legislativa maggiore indipendenza inserendo i principi della statistica pubblica e dellâindipendenza dellâIstat nella Costituzione. In alternativa lâIstat e la Commissione di Garanzia possono diventare "autorità amministrative indipendenti" i cui organi siano nominati dal Parlamento;
3. creare un comitato consultivo permanente di confronto sugli indicatori statistici con i diversi attori sociali: lâorganismo avrebbe funzioni consultive, propositive e di programmazione. Un luogo istituzionale permanente allâinterno dellâIstat in cui realizzare un dialogo e un confronto con gli utilizzatori e le parti sociali.
Al convegno, dopo il saluto del Presidente dellâIstat Biggeri, hanno partecipato autorevoli esponenti del mondo politico, sociale e sindacale. Tra gli altri gli on. W. Tocci (DS), on. G. Pistone (PDCI), on. E. Deiana (RC), Sen. Zanda (Margherita), R. Trefiletti (Federconsumatori), B. Lapadula (CGIL), F. Fammoni (CGIL), M. Broccati (FLC CGIL).
Roma, 24 marzo 2005