
Università di Bologna: passi avanti per una maggiore tutela dei lavoratori precari
Firmato il protocollo d’intesa del personale tecnico amministrativo con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio nell’ateneo.


A cura della FLC CGIL Bologna
Finalmente dopo la presentazione del piano assunzionale da parte dell’Amministrazione, redatto in maniera unilaterale a dicembre 2015, ora le parti hanno firmato un protocollo di intesa che a livello politico comprende le richieste sindacali, portate avanti in anni di rivendicazioni.
Il protocollo segna le linee programmatiche per l’attuazione e la parziale riconversione del piano assunzionale, che purtroppo è al momento "monco" per il blocco delle graduatorie a tempo indeterminato.
Il protocollo auspica l’abbattimento del precariato in Unibo del 50%, ma soprattutto definisce le modalità di assunzione:
- scorrimento dalle graduatorie a tempo indeterminato in essere partendo da quelle in scadenza nel 2016 con particolare riferimento alla didattica e alle biblioteche
- anticipazione nel 2016 dei punti organico che sarebbero stati utilizzati nel 2017
- nuovi concorsi aperti a tutti, per dare la possibilità a tutti appunto di entrare in graduatoria a tempo indeterminato, ma con valorizzazione dell’anzianità di servizio in Unibo tramite punteggio per titoli e salto della preselezione
- eventuali concorsi con riserva dei posti al 100% per i colleghi precari che abbiano maturato i requisiti richiesti dal "decreto salvaprecari"
- recupero dei punti organico derivanti da rinunce di esterni e eventualmente dei punti bloccati dall’assunzione del personale delle province.
Tutto ciò nella speranza che il governo nel frattempo emani un provvedimento sulla proroga delle graduatorie dei concorsi: in questo caso, l’Amministrazione ha assicurato che si ritornerebbe alla piena attuazione del piano di assunzioni originale.
Il protocollo di intesa sarà illustrato nel dettaglio durante un’assemblea sindacale.