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INGV, articolo 15: nessun ritardo nelle procedure!

Assurda e inaccettabile la richiesta di aspettare la nuova governance per la nomina delle commissioni.

17/03/2025
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Da poche settimane si è conclusa la procedura per la presentazione delle domande alle selezioni di cui all’articolo 15 del CCNL 2002-2005 bandite a dicembre dello scorso anno. Questi bandi erano stati già previsti da tempo, nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di personale, dai vertici dell’Istituto nella pienezza delle proprie prerogative e la pubblicazione delle Commissioni di valutazione, laddove già individuate, non è altro che l’atto conclusivo di tale procedimento amministrativo che ha piena legittimità. La firma del dirigente amministrativo è semplicemente un atto formale dovuto, laddove è responsabilità dei vertici dell’Istituto l’individuazione dei componenti.

Noi crediamo che sia interesse del personale INGV che queste Commissioni siano nominate nel più breve tempo possibile, in modo da garantire procedure trasparenti e la pubblicazione delle relative graduatorie nei termini che legittimamente prevede il bando stesso (entro sei mesi dalla prima riunione delle commissioni).

Inoltre, riteniamo che i nuovi vertici dell’INGV avranno la piena legittimità di prevedere e attuare la futura programmazione dell’Ente che nulla ha a che vedere con tali selezioni. Chiedere agli attuali vertici, con una lettera inviata addirittura per conoscenza alla Ministra vigilante, di affidare alla nuova “governance” la nomina delle Commissioni, se non addirittura l’annullamento di un atto legittimamente previsto, appare privo di logica e poco credibile la motivazione addotta sul fatto che l’esito di tali selezioni, finalizzate alla valorizzazione di ricercatori e tecnologi, debba essere condizionata non si capisce bene da quali indirizzi di programmazione!

Con tale tesi implicitamente si allude al fatto che i nuovi vertici potrebbero nominare i componenti delle commissioni in modo da orientare la valutazione dei titoli scientifici e tecnologici riconducendo la valorizzazione dei ricercatori e tecnologi non tanto alla professionalità acquisita quanto ad una loro funzionalità specifica rispetto a future attività. Oltretutto, semmai si dovesse corrispondere a tale richiesta, si rischia di far concludere la procedura oltre il 2025, con la perdita di un anno di decorrenza giuridica ed economica dei nuovi inquadramenti!!

Tutto è inaccettabile, non risponde agli interessi legittimi del personale e appare motivato da logiche estranee al dettato contrattuale che prevede che le selezioni siano finalizzate all’accertamento del merito scientifico ovvero tecnologico.

Per tale ragione la FLC CGIL invita il Presidente e la Direttrice Generale dell’INGV a farsi carico di un’azione efficace affinché le Commissioni per le selezioni ex-articolo 15 siano pubblicate nel più breve tempo possibile.

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