
Incontro nazionale dei docenti di strumento musicale
Si è svolto oggi presso la sede della CGIL scuola un incontro con alcuni docenti di strumento musicale per approfondire le problematiche sollevate dai processi di cambiamento nella scuola riguardanti i corsi ad indirizzo musicale.


Si è svolto oggi presso la sede della CGIL scuola un incontro con alcuni docenti di strumento musicale per approfondire le problematiche sollevate dai processi di cambiamento nella scuola riguardanti i corsi ad indirizzo musicale.
La circolare sulle iscrizioni e, prima ancora, lo schema di decreto attuativo sul primo ciclo di istruzione, infatti collocano fra le materie opzionali e facoltative l’insegnamento di strumento musicale, declassando, di fatto, questa disciplina ed impoverendo la scuola media nei suoi contenuti formativi.
L’incontro ha registrato una forte partecipazione e un dibattito intenso. Queste le problematiche sollevate:
- la collocazione della disciplina in orario aggiuntivo spinge tutti in una situazione di precarietà rendendo i docenti subalterne alle scelte delle famiglie
- la facoltatività non garantisce più la continuità nella disciplina che, invece, dovrebbe poter contribuire alla formazione di tutti gli studenti, come mezzo che arricchisce le capacità comunicative e percettive di ognuno
- occorre mobilitare le scuole e le famiglie con iniziative tese ad offrire visibilità e risalto al problema, sollecitando risposte dalle forze politiche di maggioranza ed opposizione
- molti gli interrogativi sul ruolo dei docenti che derivano dalla collocazione della disciplina in orario aggiuntivo, tutti elementi che meritano un’indagine più approfondita sia sul versante sindacale che legale
- molti gli interrogativi sulla possibilità di nuove assunzioni e sul destino ancora più incerto del personale precario
- è necessario avviare una riflessione sul settore che coinvolga la scuola media e la scuola superiore, prevedendo un’interlocuzione anche con i conservatori
Al termine dell’incontro, raccogliendo una richiesta diffusa di iniziativa specifica sul settore, si è costituito un coordinamento di 6 persone con il compito di approfondire le conseguenze sul personale degli effetti della collocazione in orario aggiuntivo della disciplina e con il compito di fare proposte per possibili iniziative di mobilitazione.
Il campione di persone che compongono il coordinamento si è costituito su un criterio di rappresentanza territoriale.
L’appuntamento è rimandato ai primi di marzo per un approfondimento più largo, comprendente anche gli insegnanti della scuola superiore, sulle tematiche della didattica della musica.
Roma, 23 gennaio 2004