
“La Buona Scuola”: perché NO a questa legge
Schede di lettura della legge di riforma della scuola approvata dal Parlamento.


Il 9 luglio 2015 la Camera ha varato definitivamente la legge di riforma “La Buona Scuola” voluta dal Governo. Il testo della Legge 107 del 13 luglio 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio.
Schede di lettura
Un legge che, per la prima volta dal dopoguerra, rompe il nesso costituzionale tra istruzione e uguaglianza, istruzione e libertà di insegnamento, istruzione e democrazia. Una legge indifferente ai principi connettivi della Repubblica contenuti nella Costituzione e che anzi contiene molte norme di dubbia costituzionalità. Per non parlare dell’elevato numero di deleghe (nove) che il Governo ha chiesto al Parlamento su un’infinità di materie.
Con un ricatto è stata utilizzata l’immissione in ruolo dei precari per avere in cambio mano libera su terreni delicati e decisivi per garantire nelle scuole e nel Paese libertà e democrazia.
Una legge così, non solo è sbagliata ma non potrà affatto produrre quei benefici di cui la scuola ha bisogno e peggiorerà la qualità dell’istruzione.
La FLC CGIL proseguirà a dare battaglia e nelle schede allegate spiega punto per punto i motivi del suo NO.