
La manifestazione del 2 settembre a Roma è un appuntamento importante a cui come FLC CGIL daremo il nostro sostegno
Continua la nostra battaglia al fianco dei lavoratori precari e a sostegno delle loro rivendicazioni.


Sulla ripartenza dell'anno scolastico molte sono le lacune e gli elementi di criticità presenti nelle scelte del ministero dell'istruzione: avevamo richiesto organici adeguati, stabilizzazione del personale, risorse, garanzie sul distanziamento e formazione del personale. Le risposte complessivamente sono state parziali e tardive, ma su un punto sono state palesemente inadeguate: la scelta di rinviare il concorso straordinario, di complicare inutilmente questa procedura e di consegnare il nuovo anno scolastico ad un nuovo record di supplenze, mentre in piena pandemia sarebbero serviti provvedimenti tempestivi per semplificare e velocizzare concorsi e assunzioni per completarli entro settembre. Migliaia di docenti che lavorano da anni e in alcuni casi migliaia di specializzati sul sostegno non saranno assunti a tempo indeterminato e migliaia di cattedre rimarrano scoperte e andranno ai medesimi precari ma sotto forma di contratti a termine. Tutto questo mentre in altri settori della PA il governo ha definito procedure semplificate per titoli e servizi per assumere personale, approvando negli altri settori le medesime procedure che sono state negate ai precari della scuola.
Mercoledì 2 settembre, a Roma, si terrà la Manifestazione Nazionale per la Scuola, promossa diverse associazioni e coordinamenti di lavoratori precari della scuola per rivendicare sia una scuola sicura, innovativa e di qualità e la stabilizzazione dei precari.
La mobilitazione, che la FLC CGIL sostiene pienamente, prevede due momenti: alle ore 10,30 davanti Montecitorio e alle ore 14,30 in viale Trastevere di fronte al Ministero dell'Istruzione.
Continueremo la nostra battaglia a fianco di questi lavoratori e ne sosterremo le rivendicazioni anche rispetto all'accesso all'abilitazione e alla futura stabilizzazione nella scuola.