
Proclamato lo stato di agitazione nella Formazione Professionale
L'8 marzo 2001 presso il Ministero del Lavoro, è stato sottoscritto l'Accordo tra il Coordinamento delle Regioni, gli Enti di Formazione professionale e le OO.SS. confederali e di categoria, che impegnava le Regioni a far realizzare le attività per l'obbligo formativo agli Enti gestori che applicano il contratto di lavoro degli Enti locali e della formazione professionale, sulla base dell'andamento storico delle specifiche realtà regionali


L'8 marzo 2001 presso il Ministero del Lavoro, alla presenza del sottosegretario Morese, è stato sottoscritto l'Accordo tra il Coordinamento delle Regioni, gli Enti di Formazione professionale e le OO.SS. confederali e di categoria, che impegnava le Regioni a far realizzare le attività per l'obbligo formativo agli Enti gestori che applicano il contratto di lavoro degli Enti locali e della formazione professionale, sulla base dell'andamento storico delle specifiche realtà regionali. Le parti si impegnavano, inoltre, a definire entro il 2003 il contratto di lavoro del comparto unico della formazione professionale, requisito per l'Accreditamento delle strutture formative.
Le Regioni, a distanza di un mese dalla sottoscrizione di quell'Accordo, lo hanno smentito, negando il contenuto di quanto da esse stesse sottoscritto. Nè viene ancora approvato dalla Conferenza unificata il testo sull'Accreditamento delle strutture formative, che al contratto di comparto fa riferimento. C'è ora il rischio che ne risenta negativamente anche la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro della Formazione professionale, avviata dopo quell'Accordo.
CGIL CISL UIL
CGIL scuola CISL scuola UIL scuola
denunciano
il comportamento ondivago e contraddittorio delle Regioni. In questo modo esse dimostrano di non voler gestire quei compiti istituzionali, che pure rivendicano con decisione.
chiedono
che la Conferenza Unificata approvi il testo sull'Accreditamento delle strutture formative, condizione necessaria alla costruzione di un sistema nazionale di Formazione professionale, in coerenza con gli accordi sottoscritti.
dichiarano
lo stato di mobilitazione della categoria, a sostegno delle ragioni di quell'Accordo e della richiesta di approvazione dell'Accreditamento.
invitano
gli iscritti e tutti i lavoratori del settore a sostenere le iniziative di mobilitazione definite nei prossimi giorni, con manifestazioni a livello regionale, per denunciare il comportamento irresponsabile delle regioni e per richiedere il rispetto degli accordi sottoscritti.
Roma, 12 aprile 2001